mercoledì 16 marzo 2011

Il coraggio di essere impopolari

Il PDL è da sempre un partito alla ricerca del consenso. Tra sondaggi e percentuali il rischio che corre la politica italiana è di perdere il proprio potere decisionale. Per questo, la politica ed i governanti attuali devono trovare il coraggio di essere impopolari, perchè avere consenso generalizzato equivale al mantenimento costante dello status quo. Una condizione che l'Italia non si può permettere. PDL e PD non fanno mai il passo più lungo della gamba, e sacrificano le proprie dichiarazioni (Berlusconi escluso) in nome di un abulico concetto di "politically correct". Sul piano delle riforme poi non è il caso di infierire. In Italia manca il coraggio che fu di Margaret Tatcher o di Ronald Reagan che non si fermarono di fronte ai diktat di controllori di volo e minatori, opponendo un muro politico ai limiti del conflitto sociale. Marchionne ha messo il veto contro la corporazione sindacale dei metalmeccanici, ma ha vinto. Questo succede perchè è un uomo di origine anglosassone, dalla tempra concreta e risolutrice. Purtroppo in Italia non esistono leaders altrettanto carismatici, quindi dobbiamo accontentarci dei compromessi di democristiana memoria. Alcune macro questioni però vanno affrontate con piglio deciso ai limiti dell'arroganza, e sto parlando di riforme radicali in materia di scuola, università, pensioni, infrastrutture, attività produttive, pubblica amministrazione. Tutti i provvedimenti dell'attuale governo hanno avuto il raro pregio di scontentare tutti, dai massimalisti di sinistra ai liberali di centrodestra; questo accade perchè non c'è stata la veemenza necessaria che richiede una riforma strutturale, bensì solo piccoli palliativi utili ad ingingantire il fuoco della polemica. Per cambiare bisogna essere impopolari, pronti ad affrontare una mezza rivoluzione. Chi si aspettava una svolta modernizzatrice del nostro paese deve quindi aspettare ancora un bel po'. La spinta innovatrice dei due principali partiti italiani è morta ancor prima di nascere.

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