mercoledì 23 febbraio 2011

Il Bivio di Gianfranco

Gianfranco Fini ha compiuto una svolta. Fine del Berlusconismo e via ad un processo di rinnovamento che porta diritto alla destra europea, più moderna e multiculturale. Adesso è atteso al varco dai suoi elettori, ma soprattutto dai suoi fedelissimi falchi di FLI. Fini ha da sempre la caratura del leader, così la vita politica all'ombra del Cavaliere si era fatta insostenibile. E adesso? Il buon Gianfranco può diventare un colosso della politica italiana, uno statista elegante e popolare al punto giusto. Nella peggiore delle ipotesi invece rischia di finire nel dimenticatoio, affogato dalle lotte antiberlusconiane. Esiste il pericolo concreto che l'elettorato di destra percepisca questa svolta come un atto di forza inutile. Una vittoria di Pirro personale contro il rivale Silvio Berlusconi. Futuro e Libertà che prende il 2% sarebbe un partito inutile, moscio e incentrato sulla figura aristocratica di Gianfranco Fini. Questa non è la destra innovatrice che gli elettori si aspettano. Coraggio Gianfranco, inizia anche tu a rottamare.

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